Il ministro Adolfo Urso, in attuazione della Legge “Made in Italy”, ha adottato il decreto finalizzato alla tutela dei marchi di particolare interesse nazionale, per prevenirne l’estinzione. Il decreto in questione, infatti, stabilisce i criteri e le modalità della procedura di subentro del Ministero nella titolarità dei marchi di imprese che cessano definitivamente la oloro attività. (La Stampa)
La disposizione ha come finalità quella di non disperdere il patrimonio del Made in Italy e vale per i marchi registrati o usati da almeno 50 anni, che godono di una rilevante notorietà e sono utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati da un’impresa produttiva nazionale di eccellenza collegata al territorio nazionale.
Il decreto prevede due linee di intervento: la prima riguarda i marchi collegati a imprese che intendono cessare l’attività; la seconda è rivolta ai marchi per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni.
Per il primo caso sarà emanato, entro 60 giorni, un successivo decreto ministeriale. Nel caso in cui la Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il Made in Italy manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità, l’impresa concederà gratuitamente il marchio con apposito atto.
Per la seconda linea di intervento, il MIMIT, in caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo da almeno cinque anni, potrà depositare domanda di registrazione del marchio a proprio nome e autorizzarne la titolarità alle imprese nazionali ed estere che intendono investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero, mediante contratto di licenza gratuita per un periodo non inferiore a 10 anni.