Questo accordo è il risultato di 25 anni di lavoro svolto dagli esperti di pneumatici e di elettronica di Pirelli. Bosch, il più grande operatore al mondo nei sistemi di controllo delle autovetture, integrerà il software per l’elaborazione dei dati, trasmessi in tempo reale dai sensori inseriti nei pneumatici, nelle proprie centraline. (Corriere della Sera)
Il vicepresidente esecutivo della Pirelli, Marco Tronchetti Provera non ha dubbi: “Con questo accordo il pneumatico entra a tutti gli effetti nell’era della connettività e dell’intelligenza artificiale. Si tratta di una svolta decisiva per il futuro tecnologico di Pirelli e dell’industria. Siamo all’inizio di un cammino che diventerà estremamente pervasivo, segnando il passaggio di Pirelli da società che produce pneumatici a società che gestisce anche dati e sviluppa software”.
Prosegue ancora il vicepresidente: “Svilupperemo insieme nuove soluzioni per garantire maggiore sicurezza, migliori performance e sostenibilità, attraverso l’elaborazione dei dati trasmessi in tempo reale dai sensori installati nei pneumatici, gli unici a raccogliere le informazioni che arrivano dal contatto con l’asfalto”.
Conclude, Marco Tronchetti Provera, in una nota: “Abbiamo sviluppato la tecnologia Pirelli Cyber Tyre, l’unica in grado di fornire la situazione del rapporto fra i quattro pneumatici e il terreno. Pensiamo, per esempio, all’ABS che evita lo slittamento dei pneumatici in caso di frenata improvvisa, mantenendo la stabilità del veicolo. Oggi si basa su un sistema che prescinde dal tipo di pneumatico montato e dalle reali condizioni di utilizzo”.