FINANZA

Germania: si raffredda l’inflazione e aumenta la pressione sulla Bce

In Germania l’inflazione ha registrato un rallentamento facendo segnare ad agosto un -0,1% congiunturale e un +1,9% su anno, (dal +2,3 a luglio) in base ai dati preliminari appena pubblicati. Lo comunica Destatis. Secondo l’indice armonizzato, l’inflazione è negativa dello 0,2% su mese ed è +2% tendenziale. L’inflazione core, depurata dei prezzi dell’energia e degli alimentari, scende leggermente al 2,8% dal 2,9%. «Il raffreddamento dell’inflazione mette pressione alla Bce affinché tagli nuovamente i tassi il mese prossimo, dopo il taglio di giugno», sottolineano gli analisti. (Sole 24 Ore)

Anche l’inflazione spagnola ha subito un deciso rallentamento ad agosto, scendendo al 2,2% su base annua, a causa del calo dei prezzi dei carburanti e dei generi alimentari, secondo una stima provvisoria pubblicata dall’Istituto nazionale di statistica (Ine). Questo tasso, in calo per il terzo mese consecutivo, è inferiore di 0,6 punti rispetto al dato di luglio (2,8%), secondo l’ente pubblico. L’inflazione spagnola si avvicina all’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (Bce). Questo rallentamento è dovuto principalmente al calo dei prezzi dei carburanti, che erano aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e al calo dei prezzi dei prodotti alimentari, ha dichiarato l’Ine in un comunicato stampa.

La crescita dei salari per i lavoratori della zona euro rallenterà in maniera significativa nel 2025 e 2026. E’ quanto ha detto il capo economista della Banca Centrale Europea, Philip Lane, durante una conferenza a Francoforte. La seconda metà di quest’anno – ha detto Lane – vedrà ancora «molti aumenti salariali» ma il recupero dei salari rispetto all’inflazione «sta ora raggiungendo il suo picco» e il ritmo sarà molto meno rapido nei prossimi due anni.

I mercati attendono ora la pubblicazione del dato sull’inflazione dell’Eurozona attesa per domani: le attese sono per una frenata in agosto al 2,2% su base annua dal 2,6% del mese precedente. Gli investitori scommettono su due o tre ulteriori tagli da parte quest’anno, con ulteriori passi da seguire nel 2025.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!