Attualità e politica

Un’alleanza tra Enel e il Viminale garantisce il contrasto alla criminalità

Alleanza tra Enel e Ministero dell’Interno per garantire la sicurezza e la legalità a tutela dei servizi pubblici essenziali. Per questo, ieri, è stato firmato al Viminale un protocollo d’intesa dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e dall’Ad di Enel, Flavio Cattaneo (a sinistra nella foto, con il ministro a destra) con il quale l’azienda e il ministero rinnovano una collaborazione che ha già consentito di raggiungere significativi risultati. Grazie all’intesa raggiunta verranno messe in campo tutte le azioni per potenziare ulteriormente la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei contratti d’appalto stipulati dall’azienda con i fornitori. La collaborazione operativa e consultiva tra il Ministero ed Enel punta inoltre a tutelare le infrastrutture energetiche e le attività del gruppo, per garantire una sempre più elevata sicurezza degli impianti e delle reti elettriche. Il protocollo – spiega la nota ufficiale di Enel – rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato e si inserisce in una più ampia strategia di sistema-Paese, volta a promuovere una diffusa cultura della legalità attraverso la cooperazione tra istituzioni e aziende di rilevanza strategica come Enel. (Il Giornale)

Intanto, oggi il mercato conoscerà i conti del secondo trimestre del gruppo italiano dell’energia. Secondo il consensus degli analisti consultati da Bloomberg, nel secondo trimestre Enel dovrebbe registrare un fatturato in crescita del 25,5% su base annua, raggiungendo i 25,9 miliardi e un margine operativo lordo (ebitda) in aumento del 5,3% a 5,55 miliardi. Il debito, invece, è stimato in riduzione a 26 miliardi. Nel semestre, l’utile netto adjusted è atteso a 3,87 miliardi Ieri il titolo di Enel è cresciuto in Borsa dello 0,7% a 6,63 euro.

Sempre ieri sono stati pubblicati i numeri della controllata spagnola Endesa che ha confermato i suoi obiettivi di redditività per il 2024, dopo un utile netto del primo semestre in linea con le attese a 800 milioni (-9%). Il margine operativo lordo si è attestato a 2,41 miliardi, a fronte di ricavi che sono arrivati a 10,42 miliardi.

Redazione

 

 

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