Attualità e politica

Istat: aumentano gli italiani che vivono all’estero, ecco le percentuali

I cittadini italiani all’estero sono in aumento. Lo certifica l’Istat, secondo cui al 31 dicembre 2022 i cittadini italiani che dimorano abitualmente all’estero sono 5 milioni e 940mila, 97mila in più rispetto all’inizio dell’anno. Tuttavia, in termini relativi, l’incremento risulta lieve (+1,7%). Il numero di cittadini italiani residenti all’estero cresce nel 2022 per varie cause: nei flussi migratori con l’Italia gli espatri oltrepassano di oltre 25mila unità i rimpatri (un po’ più donne che uomini), la dinamica naturale è positiva (25mila nascite contro 8mila decessi) e si registrano 85mila acquisizioni di cittadinanza italiana. Tra i connazionali all’estero più della metà (3 milioni e 246mila) è residente in Europa e più di 2 milioni e 384mila in America (nei due continenti risiede circa il 95% dei residenti all’estero).

Il consolato che registra la presenza più alta di italiani è Londra (sono per lo più uomini e tra i più giovani dell’intero contingente residente all’estero), segue Buenos Aires, con poco più di 322mila italiani, in questo caso sono di più le donne e l’età mediana è pari a 49 anni. Restando in Argentina, tra le prime venticinque città sedi di consolato con più registrazioni di italiani ci sono anche Rosario, Cordoba e La Plata (rispettivamente con 137mila, 101mila e 86mila italiani), in lieve prevalenza donne e con un’età mediana compresa tra i 42 e i 47 anni.

Più nascite di italiani in Germania, Svizzera e Gb Nel 2022 i nati da genitori italiani dimoranti all’estero sono 25mila, con una prevalenza di nascite nei Paesi europei (70,4%), in particolare in Germania (17,4%), Svizzera (14,6%) e Regno Unito (10%), si legge sempre nel dossier Istat. Il consolato con il maggior numero di nati da italiani residenti è Londra (oltre 2mila in valore assoluto, 8% del totale), seguono Zurigo (oltre 1.400, pari al 5,6%) e Parigi (oltre 1.000, con il 4,1% in termini relativi). Le nascite avvengono quasi esclusivamente all’estero (98,8%) ma vi sono anche poco meno di 300 nati in Italia, che sono stati successivamente registrati come residenti all’estero soprattutto nei Paesi europei (Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia). Nel 97,8% dei casi il Paese estero di nascita coincide con il Paese estero di residenza, mentre tra i nati in Italia solo nel 34,9% dei casi il Comune di nascita coincide con quello di iscrizione in Aire.

Il tasso di natalità complessivo è pari a 4,3 per mille, ma si osservano oscillazioni significative tra i continenti esteri di residenza. Tra essi, i valori più elevati si riferiscono agli italiani residenti in Europa (5,5 per mille). I tassi di natalità nel continente americano risultano più contenuti (2,5 per mille), anche laddove si concentra una quota importante di italiani, come ad esempio in Brasile (3,3 per mille) o in Argentina (1,9).

L’età media degli italiani all’estero è di 43 anni. Il 53% è composto da uomini, per quanto la distribuzione per genere risulti eterogenea tra i vari Paesi di residenza. Analogamente è differenziata l’età mediana che, per il complesso degli italiani all’estero è pari a 43 anni, ma mostra una forte variabilità – si legge nel rapporto – si va dai 33 anni tra chi risiede in Austria ai 58 anni di chi risiede in Canada. Tra i principali Paesi di residenza estera degli italiani si osserva in primo luogo una più forte concentrazione nelle classi di età più anziane e una predominanza maschile quando si considerino i soli nati in Italia, conseguenza di una storia migratoria meno recente – viene evidenziato -. Al contrario, tra gli italiani nati all’estero, si evidenzia una distribuzione per genere più equilibrata ma soprattutto un profilo per età più giovane.

Redazione

 

 

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button
Do NOT follow this link or you will be banned from the site!