Attualità e politica

Via libera dell’Ue per l’accordo tra ITA e Lufthansa

Arrivato l’ok dall’Europa all’accordo annunciato di una fusione tra ITA Airways e Lufthansa. A confermare che l’attesa fosse finita era arrivata ieri la convocazione da parte del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, di una conferenza stampa oggi, alle 12.30, al Mef con il presidente di Ita Airways Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa Carsten Spohr. “Oggi chiudiamo storica annosa vicenda”, ha detto Giorgetti in diretta dal ministero. “E’ stato un percorso travagliato e difficile” ma “è un grande successo italiano, tedesco ed europeo”, ha aggiunto. “La gestione dell’azienda starà agli azionisti, con un controllo di gestione per il rispetto degli obiettivi ma questo non significa che lo Stato si intrometterà”. (Sole 24 Ore)

Dopo oltre un anno dall’accordo preliminare tra il ministero e Lufthansa per la cessione di una quota di minoranza di Ita Airways al gruppo tedesco, l’approvazione della fusione da parte delle authority nazionali dei Ventisette arriva oggi, a ridosso della scadenza fissata per oggi 4 luglio.

“La logica ha prevalso sui diversi ostacoli”, ha detto il presidente di Ita Airways, Turicchi, nella conferenza stampa .”Questa operazione – ha aggiunto – la qualifico come un’operazione guidata dalla logica. L’Europa, per poter competere nel mercato mondiale ha bisogno di rafforzarsi e con questa operazione si rafforza. La logica è poi quella che ha guidato la scelta del partner industriale che ha nel suo Dna il fatto di potersi sviluppare. E la terza logica è che questa operazione è a favore del mercato e non va a ridurlo”.

Lufthansa acquisirà dall’azionista Mef una quota del 41% di Ita Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase al 100% della newco entro il 2033, nata dalle ceneri di Alitalia, per un investimento complessivo di 829 milioni di euro. Lufthansa sarà di fatto al timone di Ita, pur avendo nell’immediato dalla firma meno della metà delle azioni.

La società risultante dalla fusione stipulerà accordi con i rivali per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio in questione, ad esempio tramite accordi di interlining o scambi di slot. Ciò porterà a maggiori frequenze di voli diretti e/o migliori collegamenti per voli con uno scalo su ciascuna delle rotte. Nella sua valutazione, la Commissione ha tenuto conto del fatto che MEF manterrà una quota di controllo in ITA dopo la transazione e continuerà ad avere incentivi a far competere ITA con i partner della joint venture di Lufthansa in Nord America, almeno fino a quando ITA non sarà integrata nella joint venture.

Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di decollo e atterraggio all’aeroporto di Linate ai beneficiari dei rimedi per le rotte a corto raggio. Il numero di slot da cedere supera quanto necessario per operare le rotte a corto raggio, nonché il numero di slot che la transazione avrebbe aggiunto al portafoglio di Ita. Ciò consentirà al soggetto che adotta il rimedio di stabilire una base sostenibile all’aeroporto di Linate e di offrire potenzialmente i propri collegamenti one-stop tra l’Italia e l’Europa centrale.

In base agli impegni, Lufthansa e il Mef possono implementare la transazione solo dopo l’approvazione da parte della Commissione di soggetti che adottano il rimedio idonei per ciascuno degli impegni a corto raggio, a lungo raggio e Milano Linate. La Commissione valuterà l’idoneità dei soggetti che adottano il rimedio nel contesto di una procedura di approvazione separata dell’acquirente. Questi impegni sono stati considerati soddisfacenti dalla Commissione. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni. Sotto la supervisione della Commissione, un fiduciario indipendente monitorerà la loro attuazione.

Redazione

 

 

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