Economia

L’Italia in deficit: ecco gli interventi chiesti dalla Commissione Ue

Dopo la pausa dettata dalla crisi economica provocata dalla pandemia virale, la Commissione europea è tornata ieri, mercoledì 19 giugno, ad applicare pienamente le regole di bilancio. Ritiene quindi che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo per sette paesi membri, tra cui l’Italia e la Francia, sia “giustificata”. Nel frattempo, entrambi i paesi sono riusciti a ridurre quelle vulnerabilità macroeconomiche che hanno segnato la loro economia in questi anni. (Sole 24 Ore)

Alla luce di questa valutazione e dopo aver preso in considerazione il parere dei direttori dei tesori nazionali, “la Commissione europea intende proporre al Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo per questi Stati membri in luglio”. A differenza che in passato, Bruxelles non ha in questa circostanza precisato l’ammontare delle correzioni di bilancio da introdurre fin dal 2025 per ridurre i deficit nazionali (in Italia, nel 2023, il disavanzo era pari al 7,4% del PIL).

Ha notato il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni: “Le nostre decisioni arrivano quest’anno in un momento di graduale ripresa, ma anche di elevate tensioni geopolitiche e complesse sfide economiche e sociali. Dopo quattro anni di sospensione delle regole, le nostre politiche economiche e di bilancio iniziano un nuovo ciclo. Ciò non significa un ritorno alla normalità, perché non viviamo in tempi normali; e sicuramente non un ritorno all’austerità, perché sarebbe un terribile errore”.

Redazione

 

 

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