In Italia è emergenza siccità: dal 2020 a metà maggio scorso ci sono stati 81 danni da siccità prolungata. Lombardia (15), Piemonte (14) e Sicilia (9) sono state le regioni più colpite in questi anni. Lo afferma Legambiente che in vista della Giornata mondiale dell’Ambiente che ha per tema “ripristino del territorio, desertificazione e resilienza alla siccità”, fa il punto della situazione con i nuovi dati del suo Osservatorio Città Clima lanciando al tempo stesso un doppio appello al Governo Meloni e all’Europa in vista della prossima legislatura europea. (Ansa)
Secondo l’associazione ambientalista “servono interventi concreti e integrati: una regia unica da parte delle Autorità di bacino, una strategia nazionale integrata e a livello di bacini idrografici; incentivare buone pratiche per trattenere l’acqua e praticare il riuso delle acque reflue depurate. A livello europeo si approvi una legge quadro sulla resilienza climatica”.
Secondo stime prudenziali della Commissione europea, ricorda Legambiente, senza un’efficace azione preventiva dei rischi climatici, i danni da alluvioni, ondate di calore, siccità, incendi boschivi, perdite dei raccolti o malattie potrebbero ridurre il Pil europeo di circa il 7% entro la fine del secolo.
Inoltre, stando a quanto previsto dal Piano nazionale di adattamento climatico, varato a fine 2023 dal Governo Meloni, in Italia si stima una riduzione del valore della produzione agricola pari a 12,5 miliardi di euro nel 2050 in uno scenario climatico con emissioni climalteranti dimezzate al 2050 e pari a zero al 2080.