Dopo il sequestro delle Topolino al porto di Livorno, Stellantis ha deciso di mettere al bando la bandiera tricolore anche dalla Fiat 600, vettura realizzata nello stabilimento di Tychy in Polonia. Una decisione presa da Stellantis in autonomia. A Stellantis è contestato il reato di «vendita di prodotti industriali con segni mendaci» e i sigilli alle Fiat Topolino nel porto di Livorno sono stati disposti ai sensi dell’articolo 4, comma 49, della Legge Finanziaria del 2004. Che cosa dice la norma? Che «l’importazione e l’esportazione ai fini di commercializzazione di prodotti recanti false e fallaci indicazioni di provenienza o di origine» costituisce reato, punito dall’articolo 517 del codice penale. (Repubblica)
Stellantis elimina i richiami all’Italia, togliendo il tricolore, sulla Fiat 600, auto del marchio italiano che però è prodotta all’estero (a Tychy, in Polonia). Senza comunicarlo ufficialmente, il gruppo guidato da Carlos Tavares, come si vede nella foto pubblicata qui sopra, ha deciso di rimuovere la bandiera italiana che era presente nel paraurti posteriore, intrecciata con la scritta 600.
Il 4 luglio dello scorso anno la nuova 600, assieme alla Topolino, era stata presentata al Lingotto, a Torino, dal presidente di Stellantis John Elkann e dal ceo di Fiat Olivier Francois. Il capo del marchio italiano aveva spiegato che entrambi i modelli erano stati «pensati e disegnati in Italia da ingegneri italiani». Per questo motivo quindi, pur essendo prodotte una in Polonia e l’altra in Marocco, Fiat aveva pensato a un richiamo all’Italia su entrambe le vetture: un adesivo con la bandiera italiana sulla portiera della Topolino e la banda tricolore sul paraurti posteriore della 600.