Attualità e politica

Italiani sempre più anziani: il 10% non vuole figli, il 7,5% ne vuole uno

La popolazione residente in Italia è caratterizzata da un progressivo invecchiamento e i giovani rappresentano una preziosa risorsa demografica, che tuttavia è in diminuzione. In Italia, sottolinea l’indagine dell’Istat su bambini e ragazzi 2023, pubblicata nelle ultime ore, al 1° gennaio 2024 i residenti tra gli 11 e i 19 anni sono 5.144.171 (stima provvisoria) e rappresentano l’8,7% della popolazione residente. In base ai dati diffusi da Eurostat per l’Ue27, al 1° gennaio 2023, la quota di giovanissimi in questa fascia di età ha un peso relativo sulla popolazione del 9,5%. (Sole 24 Ore)

Se questo è lo scenario, dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica nell’ambito del report Istat non sembrerebbe però impossibile. I giovanissimi intervistati vedono infatti il loro futuro in coppia (74,5%) e molti pensano al matrimonio (72,5%). Tra i giovanissimi desidera avere figli il 69,4%, di questi soltanto l’8,8% è per il figlio unico, mentre il 18,2% pensa a tre o più figli. Tra gli stranieri la percentuale di coloro che vogliono tre figli o più arriva al 20,5%. Le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono preoccupazioni: un ragazzo su tre dichiara di aver paura del futuro e il 34% vorrebbe vivere all’estero da grande.

Dal report emerge tuttavia che il 10% delle ragazze non vuole figli e il 7,5% ne vuole uno solo. Il basso tasso di fecondità italiano (1,2 figli per donna secondo la stima provvisoria del 2023) negli ultimi anni, ricorda l’Istat nel report, ha comportato diversi record negativi nel numero delle nascite. Contrastare questa tendenza si sta rivelando particolarmente difficile in relazione ai tanti fattori, sia contestuali sia strutturali, che limitano la fecondità delle coppie.

Ecco dunque che sotto quest’ultimo punto di vista è interessante analizzare l’idea che posseggono oggi i giovanissimi tra gli 11 e i 19 anni riguardo le loro future intenzioni riproduttive. Specie per i più piccoli, si tratta di un’esperienza che vedono ancora molto lontana nel futuro, in ogni caso emerge che, mentre il 69,4% dei ragazzi e delle ragazze dice di volere dei figli, il 21,8% è indeciso e l’8,7% dice di non volerne.

Tra le ragazze è leggermente più alta la quota di coloro che non vogliono figli (10,3%). Va al contempo messo in evidenza che per le ragazze l’incidenza di coloro che vogliono tre o più figli è più elevata di quella che si rileva per i ragazzi: 20,7% contro 15,6%. Sia tra gli italiani sia tra gli stranieri sono comunque le ragazze a desiderare un numero più elevato di figli.

Gli stranieri sono più indecisi degli italiani: 26,0% contro il 21,4%. Tra i ragazzi e le ragazze cinesi è particolarmente elevata la quota che non vuole figli (15,3%) e quella di indecisi (45,2%); addirittura, tra le sole ragazze cinesi la quota di quelle che non vuole avere figli supera il 24% e quella di indecise sfiora il 46%.

Al crescere dell’età l’incidenza di coloro che vuole avere figli aumenta e passa dal 63,3% nella classe 11-13 anni al 73,1% nella classe 17-19, assottigliando così la quota di indecisi. Anche la percentuale di chi non vuole figli cresce lievemente con l’età, passando dall’8,4%, per la classe di età 11-16 anni al 9,1% tra i 17-19enni. Il 61,5% dei giovanissimi che pensa di avere figli ne vorrebbe due, l’8,8% un solo figlio, il 18,2% tre o più, mentre il restante 11,5% pur asserendo di volerne non indica quanti.

Redazione

 

 

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