Primo trimestre 2024 da record per il Gruppo A2a che, nel periodo, è riuscito a fare un balzo in alto all’utile netto che si è attestato a 294 milioni di euro (+70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), il margine operativo lordo è cresciuto del 40% a 703 milioni di euro. In calo del 33% i ricavi, calati a 3,42 miliardi di euro, ma per l’AD Renato Mazzoncini questo è solo l’effetto del calo dei prezzi delle materie prime. Al di là dei numeri ottenuti nei primi tre mesi dell’anno, il top manager è particolarmente soddisfatto perché “per la prima volta nella storia di A2a la produzione di energia rinnovabile, che per noi significa idroelettrico, eolico e fotovoltaico, ha superato la produzione fonti fossili che per noi sono centrali e gas”. (Libero)
L’AD si è soffermato sulla “produzione di idroelettricità, l’anno è partito molto forte”. La generazione di energia da fonti rinnovabili è stata pari a 1,3TWh (+83%) nel primo trimestre mentre quella prodotta da fonti fossili si è ridotta del 43%. Insomma, un grande primato sul fronte della sostenibilità. Per l’intero anno Mazzoncini si è detto “tranquillo e sicuro di poter tornare a 4,4 TWh di idroelettrico”.
