Simest, società che supporta l’internazionalizzazione delle imprese italiane, supporta la crescita di Italiacamp negli Emirati Arabi con un contribuito con 1,2 milioni di euro. Nello specifico, Simest ha acquistato una quota di minoranza in Italiacamp, società di servizi costituita a fine 2022, con sede a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. (La Stampa)
La Pmi innovativa con sede a Roma e Milano, specializzata nella fornitura di servizi di consulenza sui temi della sostenibilità, dell’impact economy e dell’innovazione, è impegnata tramite la controllata Italiacamp EMEA, in un percorso di crescita in Medioriente per la valorizzazione del Made in Italy e gestisce il Dubai Hub for Made in Italy, uno spazio di oltre 2.000 metri quadrati tramite il quale vengono erogate alle imprese italiane attività di consulenza, networking con le autorità locali ed education. L’Hub del made in Italia ha sede nella Convention Tower del Dubai World Trade Center (DWTC), free zone dedicata al commercio internazionale ed uno dei principali centri espositivi al mondo, punto di riferimento per i Paesi MENA e dell’Asia.
Italiacamp EMEA opera in tre aree: Space, per sviluppare in uno spazio fisico le relazioni tra imprese italiane e partner istituzionali e di business dell’area MENA; Advisory, per supportare le aziende italiane che avviano la propria attività nell’area attraverso un network di relazioni e l’accesso a una piattaforma “phygital” di servizi per l’accelerazione e l’internazionalizzazione del business; Education, per fornire formazione e know-how sul Made in Italy a laureati e professionisti locali tramite specifici programmi di formazione.
Grazie all’investimento di SIMEST, la società potrà agire da acceleratore di business per le PMI nei Paesi del Golfo, favorendo lo sviluppo delle imprese italiane in settori di interesse strategico prioritario per quest’area geografica come agritech, design, sanità, fintech, mobilità, moda, turismo.
Nell’operazione è coinvolto anche il Fondo di Venture Capital, strumento agevolativo che SIMEST gestisce in convenzione con il MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’investimento si aggiunge all’attuale portafoglio equity di SIMEST che conta oltre 220 progetti in tutto il mondo, per circa 800 milioni di euro. Nel solo 2023, attraverso l’attività di ingresso nel capitale delle imprese, SIMEST ha registrato operazioni equity per circa 170 milioni di euro, di cui 94 milioni di euro a valere su risorse proprie e 74 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di Venture Capital.