Economia

Intesa Sanpaolo premia i 70mila bancari italiani con un bonus fino a 3.800 euro

I 70mila bancari italiani del gruppo Intesa Sanpaolo riceveranno un premio variabile di risultato compreso tra 1.150 euro e 2.950 euro, a seconda del loro inquadramento. A definire il nuovo premio è l’accordo sottoscritto da Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin con la banca. La grande novità contenuta nell’accordo è che, dati i risultati molto positivi raggiunti dall’istituto, il premio potrà essere incrementato del 30%, secondo alla chiusura del bilancio 2024: questo significa che l’importo di 1.150 euro potrà arrivare a 1.500 e quello di 2.950 a 3.800. A queste somme va aggiunto il sistema incentivante previsto dalla banca. (Sole 24 Ore)

Per chi guadagna fino a 39mila euro lordi ci sarà un’integrazione da 100 euro a 150 euro. Anche i neoassunti dopo il mese di giugno si vedranno riconoscere una quota una tantum di 400 euro.

Paolo Citterio, coordinatore della Fabi nel gruppo, spiega che «è un importante risultato sindacale quello raggiunto con l’accordo di oggi che, tra altro, consente di ottenere significativi miglioramenti economici e di trasparenza sui metodi di erogazione del premio. Prosegue, insomma, il lavoro di miglioramento delle previsioni a favore dei dipendenti di Intesa Sanpaolo, il cui contributo consente di raggiungere risultati di bilancio senza precedenti per il gruppo».

Dalla First Cisl spiegano che l’accordo è relativo all’esercizio 2024 ed erogabile nel 2025 e prevede un incremento del cosiddetto “bonus pool”, ossia il montante destinato ad alimentare il sistema premiante contrattato per il personale: complessivamente arriverà a 165 milioni di euro, circa il 10% in più dell’anno passato.

Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl dice che «l’accordo potenzia gli strumenti di certezza, esigibilità e socialità del premio quale forma di retribuzione collettiva: da una parte, ne aumenta il valore-base, riconosciuto a tutte le lavoratrici e i lavoratori, mentre dall’altra, l’accesso all’eccellenza è garantito, al raggiungimento dei risultati attesi, senza alcun limite preventivo al numero di potenziali beneficiari. Inoltre la solidarietà intergenerazionale trova spazio tra le acquisizioni sociali dell’accordo, in quanto è garantito l’accesso al sistema premiale, per l’esercizio 2024, anche a chi in corso d’anno sarà assunto dopo il 30 giugno 2024, con un riconoscimento di 400 euro, che costituisce norma di miglior favore».

Nella lettura del segretario responsabile della Fisac Cgil del Gruppo Intesa Sanpaolo, Roberto Malano, l’accordo «prosegue nella redistribuzione in favore dei redditi più bassi che stiamo perseguendo da alcune stagioni, definendo un premio base garantito che parte dai 1.150 euro per la figura professionale più bassa con un aumento del 12% rispetto allo scorso anno, consolidando quindi con la contrattazione collettiva una buona parte del premio 2023 che viene erogato in questi giorni a fronte degli ottimi risultati del Gruppo. Inoltre abbiamo alzato a 39.000 euro la soglia che garantisce un ulteriore incremento di 100 euro del Premio».

Redazione

 

 

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