E’ stata annunciata la chiusura del Piano BUL in Molise, prima regione italiana a tagliare questo importante traguardo, grazie all’impegno profuso da Open Fiber nell’ambito del piano promosso dal MIMIT per colmare il digital divide e collegare i piccoli borghi alla rete in fibra ottica FTTH di ultima generazione. (La Stampa)
Presenti alla cerimonia di chiusura dei lavori, presso la sede dell’Ex Gil, sede dell’Assessorato al Turismo, il vicepresidente della Regione Molise Andrea Di Lucente, l’Assessore alla transizione digitale Salvatore Micone, l’Amministratore Delegato di Open Fiber Giuseppe Gola ed il Responsabile Piano BUL Infratel Italia Luigi Cudia.
Dopo essersi aggiudicata il bando pubblico indetto da Infratel, Open Fiber ha portato a compimento, con tecniche moderne ed a basso impatto ambientale, una infrastruttura di 1.700 chilometri interamente in fibra ottica, con una connessione che può arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo, raggiungendo 130 comuni (49 in provincia di Isernia e 81 di Campobasso) e connettendo 133 mila case e 688 sedi della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale (uffici comunali, stazioni di forze dell’ordine, scuole, biblioteche, ospedali e ambulatori).
Una rete che porterà numerosi benefici per cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione – telemedicina, smart working, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica e tanti altri – e garantirà risparmio energetico (consuma oltre il 60% in meno di energia rispetto a una rete in rame) e riduzione di emissioni di CO2.
“Oggi viene celebrato il completamento del Piano Banda Ultra Larga nel territorio molisano: l’intervento ha interessato oltre 130 comuni, pari ad un bacino potenziale di popolazione regionale del 56% , richiedendo quasi 45 milioni di investimenti agevolati per il 60% da risorse pubbliche”, ha ricordato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, aggiungendo “un primato nazionale che merita di essere evidenziato, date le ricadute positive che il Piano Banda Ultra larga apporterà al sistema economico e sociale dell’intera regione e non solo”.
“Lo sviluppo della fibra ottica, ha ricordato il Ministro – è un abilitatore formidabile nel processo di innovazione indispensabile alla doppia transizione: permette al sistema di compiere un salvo avanti nell’uso di tecnologie di frontiera quali l’intelligenza artificiale, il quantum, la realtà virtuale aumentata, la blockchain, che necessitano tutte, e indistintamente, la rete ultraveloce”.
“Il Molise è la prima ed unica regione italiana ad aver completato gli interventi infrastrutturali in fibra nei comuni previsti dal Piano”. ha sottolineato l’Assessore alla transizione digitale Salvatore Micone, che parla di “un grandissimo risultato che ci rende orgogliosi e che si concretizza in una promettente sfida che offre l’opportunità concreta di crescita sociale e di sviluppo economico dell’intero territorio regionale e delle comunità locali, soprattutto delle aree interne, rurali e montane che sono ad alto rischio marginalità ed isolamento territoriale”.
Giuseppe Gola, Amministratore delegato di Open Fiber, ha affermato che “la copertura in fibra ottica ultraveloce di tutti e 130 i comuni del Molise oggetto del piano BUL è un motivo di orgoglio per Open Fiber, un passo decisivo verso l’annullamento del digital divide nella regione e il primo traguardo della missione sociale nelle aree bianche”.
“Siamo particolarmente soddisfatti di poter annunciare il completamento del piano Bul in Molise, prima regione italiana a raggiungere questo traguardo – ha sottolineato Luigi Cudia, Responsabile Piano BUL Infratel Italia -. Si tratta di un pilastro fondamentale dell’intervento pubblico complessivo che Infratel Italia sta attuando e che prevede, oltre al piano BUL, il piano Italia a 1 G, il piano Scuola connessa e il piano Sanità conness”.
“Il Molise ha realizzato qualcosa di veramente straordinario: è diventata la prima regione in Italia a completare i suoi obiettivi di banda larga nel quadro del suo programma di sviluppo rurale 2014-2022”, ha convenuto Filip Busz, Head of Unit EU Commission DG Agricolture, sottolineando che “questo risultato non riguarda solo una maggiore velocità di internet; si tratta anche di guardare al futuro”, anche se “sono ancora necessari ulteriori sforzi per garantire che queste stesse famiglie dispongano delle risorse e del sostegno necessari per abbonarsi alla connettività a banda larga. Ciò include l’eliminazione di potenziali ostacoli quali l’accessibilità economica, l’accessibilità e la consapevolezza, per garantire che ogni famiglia molisana possa beneficiare delle opportunità offerte da Internet ad alta velocità”.