Economia

Istat, con le misure del 2023 cala il rischio povertà

Si riduce di oltre un punto,al 18,8%. Diminuisce disuguaglianza. Nel complesso, le modifiche al sistema di tasse e benefici introdotte nel corso del 2023 aumentano in lieve misura l’equità della distribuzione dei redditi disponibili. Lo afferma l’Istat in un Report sulla redistribuzione del reddito in Italia. (Ansa)

“La diseguaglianza, valutata attraverso l’indice di Gini, scrive l’Istituto, passa dal 31,9% al 31,7%. Più marcato è l’effetto sul rischio di povertà che diminuisce di oltre un punto percentuale, dal 20% al 18,8%”.

Le famiglie che riscontrano una diminuzione o un annullamento del Reddito/Pensione di Cittadinanza nel 2023 rispetto al 2022 sono circa un milione. Lo segnala l’Istat spiegando che “la riduzione è riconducibile al miglioramento nei livelli di reddito e alla diminuzione sia nei mesi di fruizione (per la parziale modifica dei criteri), sia nel tasso di adesione delle famiglie alla misura. La perdita ammonta in media a 1.663 euro circa 138 euro mensili) e riguarda quasi esclusivamente le famiglie che si collocano nel quinto più povero della distribuzione dei redditi.

Redazione

 

 

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