L’Assegno Unico è una prestazione rivolta alle famiglie con figli a carico, finalizzata a semplificare e potenziare gli interventi di sostegno alla genitorialità e alla natalità. (Il Giornale)
Ecco alcune delle novità riguardanti l’Assegno Unico:
Destinatari: L’Assegno Unico spetta alle famiglie che soddisfano le seguenti condizioni:
Figli minorenni a carico. Per i nuovi nati, l’assegno decorre dal settimo mese di gravidanza. Per i figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni, sono previste diverse situazioni, come la frequenza di corsi di formazione o la disoccupazione.
Figli con disabilità. L’assegno spetta senza limiti di età.
Importo: L’importo dell’Assegno Unico varia in base a diversi fattori:
ISEE. Viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare del figlio beneficiario.
Età e numero dei figli. L’assegno può variare da un massimo di 199,4 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.090,61 euro, a un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore senza ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.
Situazioni di disabilità. Gli importi possono essere maggiorati per figli con disabilità.
Universalità. L’Assegno Unico è garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 45.574,96 euro.
In sintesi, l’Assegno Unico è un importante strumento di sostegno alle famiglie italiane, contribuendo a mitigare l’inverno demografico e favorire l’incremento della natalità.
