L’Agenzia delle Entrate ha annunciato le novità del Modello 730 2024 per la dichiarazione dei redditi. Due quadri nuovi, diverse opzioni per semplificare la propria dichiarazione precompilata grazie alla Certificazione unica e molte date che cambiano rispetto al 2023. (Il Messaggero)
Importanti novità anche per alcune categorie specifiche come gli operatori sportivi dilettantistici, che vanno incontro a un nuovo sistema di calcolo dei contributi e delle tasse da pagare. Novità importanti anche per le partite iva, che da quest’anno potranno scegliere il concordato biennale con lo Stato per un pagamento più prevedibile delle proprie tasse.
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato che dal 30 aprile sarà disponibile online la dichiarazione dei redditi precompilata per tutti coloro che avranno la disponibilità di una Certificazione unica per il 2024. Quest’anno ci saranno diverse novità all’interno del Modello 730 e del Modello redditi.
Saranno prima di tutto presenti due nuovi Quadri, le sezioni in cui è diviso il Modello 730. Saranno il Quadro L e il Quadro W, quest’ultimo implementato per inserire con maggiore facilità all’interno della dichiarazione dei redditi i beni posseduti all’estero. Un’operazione che prima andava integrata all’interno del Modello Redditi. Si potrà inoltre scegliere l’opzione “Senza sostituto“. Questo permetterà anche a coloro che hanno un sostituto d’imposta, di rinunciarvi per chiedere e ottenere direttamente i rimborsi dovuti all’Agenzia delle Entrate. Saranno poi presenti altri dati come le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico e i rimborsi del bonus trasporti e del bonus vista.
Sconto in vista per le mance, che per il settore delle strutture ricettive e della somministrazione di cibi e bevande saranno tassate solo al 5%, ammesso che il reddito dichiarato nel 2022 sia inferiore ai 50.000 euro e che le mance stesse non superino il 25% del totale del reddito. Rivoluzione invece per i lavoratori dello sport dilettantistico, che dopo una lunga trattativa hanno ottenuto regole completamente diverse per i loro contratti, i contributi e la tassazione. Le vecchie regole valgono fino al 30 giugno 2023. Dal 1 luglio dello stesso anno invece cominciano quelle nuove.