Statali, in Italia, i dirigenti pubblici che non pagano tempestivamente le fatture per beni e servizi acquistati dalle loro amministrazioni subiranno una riduzione dei premi di risultato. (Il Messaggero)
Questa misura riguarda anche i loro superiori, direttori e capi di dipartimento. Gli enti ritardatari, in particolare i ministeri, avranno tempo fino al 31 marzo di ogni anno per regolarizzare i pagamenti e evitare il taglio del 30% alle retribuzioni di risultato.
Questa iniziativa è stata presa per affrontare il problema dei ritardi nei pagamenti, che in Italia hanno accumulato un arretrato di quasi 50 miliardi di euro.