Claudio Descalzi, l’amministratore delegato di Eni, ha recentemente espresso il suo punto di vista sul nucleare. Egli afferma che per raggiungere l’indipendenza energetica, sia l’Europa che l’Italia dovrebbero sfruttare tutte le fonti disponibili, allentando anche i vincoli imposti dalla transizione green. In particolare, Descalzi sostiene che non possiamo dire di no al nucleare, poiché è qualcosa che abbiamo evitato per troppo tempo. (Corriere)
L’Eni è stato uno dei primi grandi gruppi energetici a investire nella ricerca sulla fusione nucleare. Questa tecnologia ha raggiunto un livello di maturità avanzato, e l’obiettivo è avere una centrale funzionante entro i primi anni del 2030.
Dunque, Descalzi ritiene che un approccio multifattoriale alla sostenibilità sia essenziale, e il nucleare potrebbe contribuire in modo significativo a questo obiettivo. Tuttavia, è importante notare che la questione del nucleare è complessa e suscita opinioni diverse.