Statali, con il rinnovo del contratto in arrivo, gli aumenti medi saranno di 160 euro al mese. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto alle tornate contrattuali precedenti. Nel triennio 2016-2018, gli incrementi furono del 3,5%, mentre nel periodo 2019-2021, del 4%. (Il Messaggero)
L’Aran (agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) ha stanziato 10 miliardi di euro per i rinnovi dei contratti pubblici nel triennio 2022-2024. Questo ha consentito un aumento degli stipendi stimabile in una percentuale vicina al 6%. Inoltre, vi sono altre risorse previste per alcuni settori o comparti da specifiche disposizioni di legge, portando l’incremento medio riconosciuto sul triennio ad una percentuale del 6,2%.
Questi dati indicano un progresso positivo per i dipendenti statali, con un beneficio medio di circa 160 euro al mese a regime1. Nonostante il contesto inflazionistico, gli aumenti salariali hanno superato i tassi di inflazione nelle ultime due tornate, con un andamento opposto nel periodo 2022-2024. Inoltre, il decreto anticipi ha portato a un aumento congiunturale del 16,6% delle retribuzioni nel pubblico impiego nel dicembre 2023.