Con l’approvazione del Milleproroghe, vengono introdotte alcune modifiche significative riguardanti i bonus casa, ristrutturazione ed ecobonus. (Il Sole 24Ore)
Ecco cosa cambia:
Ecobonus e Bonus Ristrutturazione Cumulabili: Il decreto Milleproroghe prolunga la norma che permette di cumulare l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazione con i contributi regionali fino al 2026. Questo significa che le agevolazioni a livello nazionale possono essere sommate agli sconti regionali e locali anche nei prossimi anni. L’Ecobonus offre una detrazione variabile a seconda del tipo di intervento, mentre il Bonus Ristrutturazione al 50% rimborsa parte delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Accesso al Bonus Casa per Under 36: Il decreto amplia anche la possibilità per i giovani di accedere al bonus casa se rientrano nella fascia di età under 36. Questo incentivo rimarrà accessibile per chi ha registrato il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2023.
Cumulo con Contributi Regionali: Sarà prolungata la norma che permette di cumulare a questi due bonus “la parte di spesa per la quale sia già stato concesso un contributo da Regioni e province autonome”, sempre entro il limite della spesa ammissibile ai bonus in questione. È necessario che anche i contributi regionali siano dichiarati cumulabili con gli incentivi nazionali, da parte delle singole amministrazioni
Limiti di Spesa: Fino al 31 dicembre 2024, il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione del 50% per il Bonus Ristrutturazione è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo limite è annuale e riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente.
Dunque, il Milleproroghe offre opportunità interessanti per chi sta pensando a lavori di ristrutturazione o acquisto di casa.
