Una regione piccola per dimensioni e popolazione, ma che naviga ad altissima velocità e punta forte sull’innovazione come volano di sviluppo. Il Friuli Venezia Giulia e Open Fiber hanno comunicato la sostanziale conclusione del piano BUL (Banda Ultra Larga) nella regione. (Libero)
La mattina, a Trieste, il presidente della regione Massimiliano Fedriga ha introdotto l’evento “FVG connect- L’innovazione al Servizio del futuro” promosso da Open Fiber, BAT, Fincantieri e Saipem. Per Fedriga “la connettività è la base dello sviluppo dell’innovazione. Abbiamo qui oggi Open Fiber che ha realizzato l’infrastruttura in fibra ottica che è fondamentale per sviluppare il territorio e renderlo attrattivo per gli investimenti”.
Nel corso dell’evento, Andrea Falessi, direttore delle Relazioni Esterne di Open Fiber, ha annunciato il completamento del piano BUL in Friuli nei prossimi mesi. Ad oggi Open Fiber ha concluso i lavori in 176 comuni friulani su un totale di 181 compresi nel bando. Tra i temi sollevati, la necessità di spingere sull’adozione delle reti in fibra pura FTTH (Fiber To The Home) le uniche che possono raggiungere la velocità di connessione Gigabit. In Italia, sono una linea su cinque è in FTTH, a fronte di percentuali superiori al 60 e anche all’80% in Paesi come Spagna o Francia. Questo genera un gap competitivo per l’Italia.
“Abbiamo costruito l’infrastruttura, ora c’è un passo da fare. C’è un mondo di potenzialità da sfruttare insieme agli operatori. La rete di Open Fiber, che è operatore whole sale only, arriva nelle case dei clienti attraverso gli operatori. Come possiamo offrirgli un servizio migliore? Continuando a costruire la rete nel miglior modo possibile, riducendo i tempi di attivazione del servizio e migliorando la customer experience per il cliente finale” ha commentato Mauro Accroglianò, direttore del Mercato Residenziale di Open Fiber.