La commissione Industria del Parlamento europeo ha votato a maggioranza a favore dell’accordo raggiunto nel trilogo con il Consiglio sulla direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici, la cosiddetta direttiva sulle case green che introduce obblighi per la ristrutturazione degli immobili europei con l’obiettivo di renderli più sostenibili per l’ambiente. La commissione Industria, Ricerca e Energia del Parlamento europeo ha infatti approvato il provvedimento con 38 voti a favore, 20 contrari e 6 astenuti. Perché il testo entri in vigore manca solo l’ok finale della plenaria. Il provvedimento sarà calendarizzato in una delle prossime sessioni. (La Stampa)
A proporre la revisione, ancora nel dicembre 2021, era stata la Commissione Ue come parte del pacchetto per la transizione energetica: gli edifici sono infatti responsabili di circa il 40% del consumo energetico europeo e del 36 per cento delle sue emissioni di CO2. Alzare gli standard energetici, però, non è stato facile. L’obiettivo di Bruxelles è quello di avere, a partire dal 2030, tutti i nuovi edifici residenziali costruiti per essere a emissioni zero e in generale dal 2050 l’intero patrimonio edilizio esistente a emissioni zero. I paesi membri dovranno definire dei piani per la riduzione dei consumi del loro patrimonio edilizio residenziale. Il 2020 è considerato l’anno zero e il 2050 l’anno nel quale, a completamento del percorso, bisognerà avere un patrimonio edilizio a zero emissioni.
Gli obiettivi intermedi di riduzione dei consumi per il parco edilizio degli Stati Membri saranno del 16% al 2030 e del 20-22% al 2035. L’altro grande tema riguarda l’abbandono dei combustibili fossili, a partire dalle caldaie a gas metano, nelle abitazioni. La data entro la quale arrivare al bando completo è stata spostata in avanti, al 2040; il termine precedente era il 2035. Non solo. Se gli incentivi fiscali per questi apparecchi saranno cancellati a partire dal 2025, è stato esplicitamente stabilito che sarà possibile dare incentivi ai sistemi di riscaldamento ibridi, come quelli che combinano caldaie e pompe di calore.