“La rapida accelerazione dell’inflazione nel 2022 e il successivo rallentamento, iniziato a dicembre e proseguito nel corso del 2023, hanno risentito in primo luogo dell’andamento dei prezzi dell’Energia elettrica, gas e altri combustibili. Da gennaio 2021, i prezzi di questo gruppo di beni hanno fatto registrare una progressiva crescita in termini tendenziali, raggiungendo picchi mai osservati da quando esiste la serie storica (+135,0% a ottobre 2022)”. Sono alcuni dei dati presentati oggi dall’Istat in audizione presso la Commissione Attività produttive della Camera da Alessandro Brunetti, Dirigente del Servizio Sistema integrato sulle condizioni economiche e i prezzi al consumo. (La Stampa)
“La fase di accelerazione si è interrotta a novembre 2022, quando il tasso di crescita dei prezzi di Energia elettrica, gas e altri combustibili ha iniziato a flettere – ha spiegato Brunetti –. Tale andamento è imputabile sia alle tariffe del mercato tutelato sia ai prezzi del mercato libero per l’energia elettrica e il gas di rete, i cui effetti sulla spesa delle famiglie sono stati in parte compensati dalle misure intraprese dal governo a sostegno delle famiglie”.
“Più in dettaglio, i Beni energetici, dopo aver registrato un’accelerazione nel corso del 2022, con il picco osservato a ottobre (+71,1% la variazione rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), hanno evidenziato un drastico rallentamento nel 2023, che ha riportato la crescita su base tendenziale al -19,7% di ottobre. Tale andamento riflette essenzialmente le dinamiche registrate per la componente relativa agli energetici per uso abitativo (elettricità e gas di rete) venduti sia sul mercato tutelato sia sul mercato libero”, ha aggiunto.
“In particolare, dalla fine del 2021, i prezzi dell’Energia elettrica venduta sul mercato libero hanno fatto registrare tassi tendenziali in marcata accelerazione, con una rapidissima ascesa a ottobre dell’anno successivo, quando la crescita su base annua dei prezzi del settore è salita al suo massimo (+329,0%) – ha sottolineato Brunetti –. Già dal mese successivo, la dinamica dei prezzi dell’Energia elettrica sul mercato libero si è drasticamente ridimensionata, continuando la sua fase di discesa, fino a scendere su valori negativi ad agosto del 2023 (-8,1%), per poi finire a -47,1% a ottobre”.
“Per quanto riguarda l’Energia elettrica venduta nel mercato tutelato, il profilo tendenziale dei prezzi ha evidenziato un’accelerazione già dal secondo trimestre del 2021, salendo a gennaio dell’anno successivo al +103,4%. Nei due trimestri seguenti, la dinamica tendenziale dei prezzi dell’elettricità sul mercato tutelato si è quasi dimezzata, prima di tornare, nell’ultimo trimestre del 2022, su valori di poco inferiori a quelli di inizio anno (+91,5%). Da gennaio 2023, i tassi di crescita su base annua dei prezzi si sono fortemente ridimensionati, scendendo in territorio negativo già dal secondo trimestre dell’anno e attestandosi, a ottobre, al -48,3%”.
Anche per il Gas di città e gas naturale, dal secondo trimestre del 2021 i tassi di crescita su base annua dei prezzi del mercato tutelato sono risultati in accelerazione, salendo a gennaio 2022 a +86,5% – ha spiegato l’Istat –. Nei mesi successivi, dopo un temporaneo rallentamento che ha riportato la dinamica tendenziale al +3,4% di ottobre, i prezzi del Gas di città e gas naturale sul mercato tutelato hanno ripreso ad accelerare, spingendo il tasso di crescita al +44,7% di fine anno. Dal gennaio 2023, la dinamica tendenziale dei prezzi ha evidenziato una nuova netta inversione di tendenza, mantenendosi su valori ampiamente negativi nei primi tre trimetri dell’anno. A ottobre, l’aggiornamento delle tariffe (e del bonus ordinario) ha riportato la crescita tendenziale dei prezzi del mercato tutelato su tassi lievemente positivi (+2,5%)”.
“Nel corso del 2022, i prezzi del Gas di città e gas naturale sul mercato libero sono risultati quasi costantemente in aumento sul piano congiunturale – ha aggiunto –. Su base tendenziale, a dicembre dello stesso anno, i prezzi sono risultati del 134,9% più elevati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, da gennaio 2023, il Gas di città e gas naturale sul mercato libero ha evidenziato un profilo tendenziale in rapida decelerazione che ha portato il tasso di crescita in ragione d’anno a -44,6% a ottobre”.