Contro il carovita riattivare i tavoli presso le prefetture per il monitoraggio dei prezzi e coinvolgere anche le associazioni dei consumatori per i controlli sul trimestre tricolore, che mira a calmierare una serie di prodotti di prima necessità a scelta delle aziende. Sono queste due linee d’azione emerse all’incontro del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, con il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. (Sole 24 Ore)
«Le associazioni dei consumatori avevano lamentato di non essere state coinvolte nel patto anti-inflazione ora le recuperiamo e hanno dato disponibilità a partecipare al monitoraggio dell’iniziativa», ha detto il presidente del Cncu e sottosegretario Massimo Bitonci. Da parte loro, 15 associazioni dei consumatori tra le maggiori hanno sottolineato in una nota congiunta che «monitorare l’efficacia concreta di tale iniziativa è un atto di trasparenza, che va condotto in maniera indipendente».
Il monitoraggio sul paniere tricolore sarà eseguito sia su iniziativa delle associazioni, che andranno sul territorio a verificare il paniere, sia su segnalazioni dei cittadini che potranno scrivere ai vari sportelli e indicare criticità. Sarà poi redatto un report e inviato a Mr Prezzi periodicamente.
Secondo le organizzazioni dei consumatori, per contrastare il carovita servono comunque altre misure ritenute «assai più efficaci» del carrello tricolore a partire dalla riduzione dell’Iva sul gas. Proposte specifiche su cui si sta lavorando nell’ambito del consiglio nazionale, anche in vista della manovra, riguardano poi i mutui a tasso variabile, per ridurre l’impatto dei rialzi della Banca centrale europea aumentando la durata dei rimborsi, e il sovraindebitamento, per rendere più semplice le procedure di esdebitazione per le famiglie in difficoltà.