Economia

Banche e assicurazioni, l’intelligenza artificiale taglia i posti di lavoro

ChatGPT e intelligenza artificiale sono pronte a cambiare l’industria bancaria e assicurativa. Il 66% delle ore lavorate nell’universo del credito e il 62% di quelle dell’assicurativo sono destinate a subire l’impatto dell’automazione e della realtà aumentata. Secondo l’ultimo rapporto della società di consulenza Accenture : ” Quasi sei organizzazioni su dieci prevedono di utilizzare ChatGPT per scopi di apprendimento e oltre la metà sta pianificando casi pilota nel 2023″. (Corriere della Sera)

Governare questo fenomeno, sottolineano, sarà cruciale. Tutti parlano dell’intelligenza artificiale, ma molte imprese rischiano di essere in ritardo con l’innovazione. Il 65% delle banche, assicurazioni e software houses negli Stati Uniti utilizzano ChatGPT, ad alto potenziale tecnologico e robotico.

In pratica, l’automazione e l’augmentation possono essere funzionali a razionalizzare i processi informatici, robotici e telematici, in modo da prevenire errori strutturali. Ad esempio, le pratiche di un risarcimento danni per un sinistro, oggi possono essere gestite da un bot, la cui attività viene controllata e verificata da un essere umano. Stesso dicasi per i rapporti interpersonali tra banche ed individui, esistono infatti da un decennio i Robo-advisor per gli investimenti, in modo da facilitarne tutte le procedure.

Redazione

 

 

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