L’ad di Pirelli: “Il piano sia di slancio per aumentare l’integrazione e l’autonomia dell’Unione a Bruxelles. Serve una leadership forte, gli USA non decidano la nostra politica estera”. (La Stampa)
Il Pnrr è un treno da non mancare, sostiene Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli. “Ne va del futuro non solo dell’Italia, ma anche dell’Europa che nel piano può trovare lo slancio necessario a diventare un attore economico e politico sullo scenario internazionale, ritagliandosi cosi un ruolo autonomo anche nella guerra in Ucraina. Altrimenti il sempre più Vecchio Continente, rischia di diventare il vaso di coccio tra Cina e Stati Uniti”.
“Noi italiani abbiamo sempre mostrato flessibilità e resilienza alle difficoltà, il problema è quando ci rilassiamo. Siamo usciti dalla pandemia con una gran voglia di fare. Questo slancio può durare ma deve trovare uno sbocco. Bisogna evitare conflitti politici inutili e valorizzare anche il Mezzogiorno che, finora, non ha contribuito minimamente alla crescita del Paese”.
“Il governo attuale non ha commesso errori a livello internazionale, ma è presto per giudicare. Il Pnrr deve diventare un moto vitale per rilanciare l’Europa ed in particolar modo l’ascensore sociale nel contesto italiano. Se l’economia cresce, l’invecchiamento demografico intaccherà la struttura di welfare, deve essere questo l’obiettivo primario a Bruxelles. Serve una visione unitaria che dia credito all’Europa sullo scacchiere internazionale”. Cosi in una nota, si esprime l’ad.