Secondo il capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Sergio Nicoletti Altimari: «il quadro di breve termine» dell’economia italiana «appare lievemente più favorevole rispetto a quello sottostante alle nostre ultime proiezioni pubblicate a gennaio» (Pil dello 0,6% nell’anno in corso) e le previsioni presentate nel Def «pur collocandosi nella parte superiore dell’intervallo di stime disponibili», sono nel complesso «coerenti» con la situazione. (Sole 24 Ore)
La Banca d’Italia stima «un ritorno alla crescita del prodotto seppure modesta» nel primo trimestre di quest’anno. «Valutiamo che questi andamenti possano essersi tradotti già nel primo trimestre dell’anno nel ritorno a una crescita del prodotto, seppur modesta», ha spiegato Altimari.
Tra febbraio e marzo sono migliorati i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale, sostenuti da valutazioni favorevoli sull’evoluzione della domanda e dall’attenuarsi delle difficoltà legate ai costi dell’energia e alla disponibilità di materie prime e input intermedi.
Inoltre, la produzione industriale è cresciuta lievemente nel primo trimestre del 2023, rispetto alle stime dello scorso anno.
