Il governo Meloni vara il suo primo Def, tracciando «la politica economica per i prossimi anni, una linea fatta di stabilità, credibilità e crescita», come dice la premier, che guarda già oltre. (Ansa)
Nel 2024 lo spazio di manovra aperto dalle stime del Def è pari a circa 4 miliardi. Lo si evince dal comunicato di Palazzo Chigi sul cdm. Una tragedia che ha tormentato il fine settimana pasquale, animato anche dalle trattative nel centrodestra sulle nomine delle grandi partecipate. Giorgia Meloni non retrocede dalle sue idee.
Nella prima manovra, Meloni ha voluto il quoziente familiare in alcune misure, per la prossima punta a un salto di qualità. «Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil – spiega Meloni – e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico. »
Un altro fronte in cui c’è disallineamento nel centrodestra è quello dei balneari, con Lega e FI che sollecitano il governo ad accelerare sulla mappatura delle concessioni e sulla creazione del tavolo interministeriale.
Nel giro di una settimana è maturata invece la decisione sullo stato di emergenza per l’accoglienza dei migranti, «per dare risposte più efficaci e tempestive alla gestione dei flussi», chiarisce Meloni. Intanto arrivano 5 milioni di euro. Si punta a procedure e azioni più veloci per offrire ai migranti soluzioni di accoglienza in tempi brevi con adeguati standard, aumentare e rafforzare i Cpr, potenziando le attività di identificazione ed espulsione. Inserito nell’ordine del giorno a ridosso della riunione, è stato anche approvato il disegno di legge contro gli eco-vandali, voluto dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano