I top manager di Volkswagen, come riporta il Corriere, in un incontro a Bruxelles con i commissari hanno detto loro che si aspettano di raccogliere 9-10 miliardi di euro tra agevolazioni e prestiti per l’insediamento e il funzionamento di una nuova fabbrica di batterie Oltreoceano, grazie ad una manovra di aiuti varata dagli Stati Uniti. La casa di Wolfsburg sta aspettando di sapere come l’Europa risponderà agli incentivi di Washington prima di andare avanti con la progettazione del suo stabilimento in Europa dell’Est.
La Commissione europea presenterà il Critical Raw Materials Act, che riguarda le materie prime per la transizione verso l’elettrico e le nuove tecnologie. Si tratta di minerali preziosi per molte produzioni, come le batterie, e che ora sono monopolio della Cina, dove si concentrano per almeno il 90%. In Europa, causa la manovra varata da Washington, è in bilico il 68% della capacità produttiva di batterie stimata per i prossimi anni.