In corso un progetto congiunto tra Francia e Italia per attivare il nucleare. Ansaldo Energia, Edison e Edf hanno recentemente firmato una lettera d’intenti per prendere in considerazione la possibilità di installare alcuni piccoli reattori in Italia e in altri punti dell’Unione Europea.
Gli Small Modular Reactors, così vengono chiamati, come riporta il Corriere, potrebbero generare energia già dal 2030-2035 sfruttando un sistema a fissione, che produce scorie.
Queste centrali nucleari potrebbero sostituire il gas all’interno dei distretti energivori, fornendo energia alternativa alle imprese (ad esempio quelle volte alla produzione di vetro, cemento e ceramiche).
Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha osservato un aspetto aperto da parte dell’esecutivo su queste tematiche, essendo il contesto globale largamente mutato: questo secondo il Ministro è frutto di un approccio pragmatico e basato su neutralità tecnologica, senza preconcetti ideologici, in quanto la diversificazione energetiche rappresenta la chiave per il raggiungimento dell’indipendenza del nostro paese.