Dal Nord al Sud Italia, come riporta Il Fatto Quotidiano, l’agricoltura fa i conti con tutto questo ormai da tempo: il riscaldamento globale è una realtà. Molte aziende agricole quest’anno hanno dichiarato che semineranno più grano, al posto del mais, in quanto quest’ultimo richiederebbe un fabbisogno maggiore di acqua.
Tra gli effetti meno visibili del cambiamento climatico c’è proprio la diffusione di microorganismi, quali insetti funghi, che iniziano a moltiplicarsi anche in Italia prima dell’estate e che minacciano le piante, come spiega Giuliano Bonfante di Confagricoltura Padova. Infine, ci sono le conseguenze maggiormente visibili sui campi di tutta Italia, ad esempio in Liguria o altre regioni non si riescono più a coltivare frutti tipicamente estivi come albicocche, in quanto le piante da frutto necessitano di un innalzamento costante delle temperature per fiorire.