Nicola Monti, AD di Edison dal luglio 2019, definisce discriminatorie e spropositate le misure sugli extraprofitti applicate alle società energetiche.
In un’intervista rilasciata a Repubblica, Monti si dice soddisfatto di come si è chiuso il 2022: la società è riuscita a fornire gas ad un quinto del nostro paese, il bilancio quindi dal punto di vista industriale può dirsi soddisfacente.
Tuttavia, definisce meno buono il fenomeno della tassazione al 72% dopo le tre misure governative volte a colpire i cosiddetti extraprofitti e che ridurrebbe di quasi un terzo l’utile del 2021. Un drenaggio spropositato alle risorse finanziarie della compagnia, costretta a ridurre la remunerazione degli azionisti, spiega Monti.
Edison sta valutando su questo fronte di procedere con un ricorso tributario ma prima intendono valutare l’impatto di queste misure sugli altri operatori.
L’imponente piano di Edison per alcuni miliardi relativo agli investimenti entro il 2030 in buona parte in fonti rinnovabili comunque non si fermerà, assicura la società, ma andranno fornite migliori condizioni e supporto anche da parte del Governo.