Per chi non ha risparmi non è un buon momento per cercare una casa in cui risiede stabilmente. Occorre avere anche un buon reddito cosa piuttosto difficile per i giovani che si trovano a fare i conti con l’impennata del tasso dei mutui e l’alternativa dell’affitto che è sempre più caro.
Per chi però dispone di una quota di contanti sufficiente a finanziare almeno il 20% del prezzo dell’acquisto, un mutuo a trent’anni costa meno del canone di locazione.
Per Milano si può ipotizzare un mutuo a tasso fisso del 4% per trent’anni dove la rata relativa all’acquisto di una casa di 80 m sarà di 1.584 € a fronte di un canone di 1.703 €. Anche nella capitale rimane più conveniente la rata del mutuo rispetto il canone affitto, così anche per Torino e Napoli.
Resta comunque difficile la concessione del mutuo e ancora di più trovare un’abitazione in affitto con un contratto a lunga durata.
I proprietari delle case per ragioni fiscali preferiscono perlopiù locazioni con affitti brevi a turisti o stagionali a studenti, poiché la registrazione di contratti per beni immobili implica la rinuncia alla facoltà di chiedere per tutta la durata dell’opzione l’aggiornamento del canone di locazione anche se previsto dal contratto.
Il mutuo resta quindi favorito, scegliendo un tasso fisso non si avranno aumenti di nessun tipo mentre se il costo del denaro divesse se scendere, si può scegliere di recedere per un mutuo più conveniente.