Il Pil sale e l’inflazione finalmente si placa nella zona euro. Riporta il quotidiano La Stampa nella sezione economia e finanza, un certo ottimismo da parte della Commissione europea. Il rischio stagflazione pare scongiurato, da stamani infatti, il governo renderà pubblici i dati su inflazione e sull’andamento della crescita, che dovrebbero restituirci un quadro migliore e una “ventata” di ottimismo rispetto alle precedenti previsioni.
L’eurozona pare aver evitato la cosiddetta “recessione tecnica” ossia il temuto fenomeno per cui si realizzano due trimestri consecutivi con il Pil in segno negativo.
Anche l’inflazione stimata dunque cala raggiungendo il valore del 7% o inferiore a differenza di quello che si prospettava in autunno. Sicuramente il picco inflazionistico tanto temuto è ormai un ricordo. Il trend è stato certamente favorito dal fatto che la crescita dei salari è rimasta ben al di sotto dell’inflazione, evitando di alimentare una spirale di crescita dei prezzi e dei salari.
Il mercato del lavoro come evidenzia la Commissione europea si è dimostrato resiliente nel 2022: nonostante l’aumento del costo delle materie prime e dell’energia, la disoccupazione nell’area complessiva dell’Eurozona è al minimo storico del 6,7%.