In un intervista rilasciata a Libero, il Ministro della Salute Schillaci parla di sé e delle sue idee, dall’estensione del divieto di fumare anche all’aperto fuori dalle scuole, la sua idea è quella di proporre dei diversivi alla noia che porterebbe a vizi quali quello del fumo, diffuso tra i ragazzi. Il Ministro difende il suo approccio che definisce come non ideologico e legato alla prevenzione della salute, come sfida principale dell’Italia per tutelare il Servizio Sanitario Nazionale.
In fondo, è questo il compito del suo ruolo da ministro che rivendica fortemente e scherza raccontando di come nei momenti di tensione da ragazzo, avesse il vizio di mangiarsi le unghie e la trovi un’abitudine molto più sana rispetto al fumo. Il ministro ricorda come dall’emergenza pandemica l’Italia sia uscita decidendo sulla base di dati scientifici anziché su calcoli politici.
L’estensione del divieto di fumo nei parchi giochi, nei pressi di ospedali, dall’uscita delle scuole ha l’unica ratio di tutelare la salute dei ragazzi, donne incinte e soggetti fragili e non avrebbe nulla a che vedere con il tema del proibizionismo, sottolinea il ministro Schillaci.
Aggiunge un punto importante: se vogliamo una sanità pubblica gratuita per tutti e che funzioni correttamente ed in modo efficiente, occorre lavorare sulla prevenzione dei comportamenti a rischio, altrimenti il Sistema Sanitario Nazionale rischia di non reggere.
