Oggi, è stata condivisa dal governo svedese che, nella Lapponia svedese, è stato scoperto il più grande giacimento di terre rare in Europa. Jon Moström, l’amministratore delegato della società pubblica LKAB, afferma che la notizia è importante sia per la Svezia che per l’Europa, in quanto potrebbe rivelarsi un significativo tassello nella produzione di terre rare essenziali nella transizione verde. Il giacimento si trova a 150 chilometri a Nord del circolo polare artico, in una regione tradizionalmente mineraria, riporta un inviato speciale del Sole 24 Ore.
Moström continua affermando che ad oggi l’urgenza sarà quella di diminuire i tempi autorizzativi, sperabilmente del 50-60%, così da poter sfruttare al più presto le risorse del giacimento. Non è stato possibile, da parte dei dirigenti di LKAB, fornire ulteriori dettagli né sui costi di sfruttamento, né sulle effettive dimensioni delle riserve. La società ha già avviato i processi di costruzione di un tunnel sotterraneo così da collegare le nuove riserve con il giacimento di ferro di Kiruna, che viene sfruttato dalle autorità svedesi dall’inizio del Novecento e che ha portato alla nascita della città, dove oggi risiedono 20mila abitanti.
Le autorità svedesi hanno inoltre confermato che la nuova scoperta potrebbe essere sufficiente per soddisfare la domanda dei magneti permanenti utilizzati nella produzione di motori elettrici, in Europa.