Attualità e politica

Ex Ilva, accordo di rafforzamento patrimoniale produttivo di Acciaierie d’Italia

Il 28 dicembre, è stato presentato dal Ministero dell’Impresa e dell’Industria e dal Ministero della Giustizia Il decreto, il decreto intitolato “Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”. Con questi 10 articoli il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla legislazione sull’Ilva.

Il decreto stabilisce che i 680 milioni di euro già stanziati possano essere utilizzati come finanziamento degli azionisti, così da destinarli a futuri aumenti di capitale. Il decreto stabilisce anche le regole per l’avvio di una procedura straordinaria in caso di insolvenza, e ulteriori norme per evitare la lentezza dei procedimenti amministrativi straordinari e disposizioni procedurali penali per garantire la continuità della gestione di società di importanza strategica nazionale, riporta il Sole 24 Ore.

Nel frattempo, però, Fiom Cgil, Uilm e Usb hanno preso atto dei contenuti del decreto e hanno proclamato uno sciopero nello stabilimento ex Ilva di Taranto, dalle 23 del 10 gennaio alle 12 del 12 gennaio.

Nel corso del Consiglio dei Ministri, il Ministro per le Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato l’accordo tra gli azionisti delle Acciaierie d’Italia, ArcelorMittal e Invitalia, che prevede l’impegno degli azionisti a riprendere l’attività dello stabilimento e a realizzare la ricostruzione industriale green come previsto, una volta perfezionata, dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.

Per raggiungere questi obiettivi, le parti hanno concordato di modificare i patti parasociali su aspetti fondamentali come le partecipazioni e la gestione futura, e di stabilire gli impegni finanziari degli azionisti in proporzione alle loro partecipazioni.

Redazione

 

 

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