Secondo i dati raccolti da Eurostat, il nostro Paese ricava dalle rinnovabili il 37% dell’elettricità che consuma. Per fare un confronto, l’Austria ne ricava il 78,2%, la Svezia il 74,5%, la Danimarca il 65,3%. Anche il Portogallo si attesta sul 54%, mentre la Spagna è al 42,9%.
L’Italia sulle fonti green è stata ferma per anni, nonostante il sole, le brezze marine e la ricchezza di acque e di biomasse vegetali. Il nostro Paese dal 2011 al 2020 ha installato 0,8 gigawatt di nuove fonti pulite all’anno. Come si evince dai dati, si è seduto sul gas russo a buon mercato (come la Germania), mentre altri Paesi europei hanno corso sulle rinnovabili
Le pale eoliche in Italia producono il 6,1% dei consumi nazionali di elettricità e dal fotovoltaico arriva solo l’8,5% della corrente usata in Italia, il 15% dall’idroelettrico e il 6% da biomasse e agricoltura.