In merito alla crisi energetica e allo stop dell’invio del gas russo, è intervenuto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi che lancia un allarme: “A rischio un quinto delle industria italiana”.
Ai microfoni di Rtl 102.5, Bonomi ha affermato che, nel caso la Russia sospendesse completamente l’invio di gas, in Italia: “Avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi che, se fossero tutti incidenti sull’industria, significherebbe spegnere due aziende su dieci”.
“Dobbiamo pensare ad una strategia di razionamento”, dice il presidente di Confindustria. “Una scelta politica su cui chiediamo grande responsabilità: spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese e posti”.
E continua: “Quello che noi stiamo affrontando è un terremoto economico. Il governo può e deve intervenire. Non possiamo aspettare di mettere a rischio il sistema industriale italiano, il reddito e l’occupazione delle famiglie”.
E conclude: “Oggi l’industria è un tema di sicurezza nazionale”.