Elon Musk, patron di Tesla e leader indiscusso del settore dell’auto elettrica, è intervenuto nel corso di una conferenza in Norvegia parlando della crisi energetica europea. Musk non ha dubbi: “Al momento servono più combustibili fossili, non meno”.
Secondo il l’imprenditore: “La transizione all’energia sostenibile e a un’economia sostenibile è una delle maggiori sfide che il mondo si sia mai trovato a fronteggiare”. Tuttavia, continua: “Richiederà decenni prima di essere completata”.
Infatti, considera ancora necessari i combustibili fossili insieme all’energia nucleare: “Nel frattempo il petrolio e il gas sono necessari, così l’energia nucleare. Se si ha un impianto nucleare non lo si deve chiudere”.
Musk, tuttavia, auspica e invita a una transizione verde che sia il “più rapida possibile”, lanciando l’idea di sfruttare i venti oceanici che, ha spiegato, hanno un “elevato potenziale non ancora sfruttato”.
L’apertura a petrolio, gas e nucleare mostra un ammorbidimento delle posizioni di Musk, soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Il conflitto lo ha spinto infatti a chiedere un aumento immediato della produzione di petrolio e gas, perché le “soluzioni di energia sostenibile non possono semplicemente reagire in modo istantaneo”.