Russia e Ucraina firmeranno oggi a Istanbul l’accordo per l’esportazione del grano. Ad annunciarlo, il presidente turco Erdogan, che ha portato a termine la trattativa con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.
L’accordo, riporta Ansa, rappresenta un passo importante per due motivi: da un lato consentirà di alleviare la crisi alimentare che minaccia molti stati dell’Africa e del Medio Oriente, dipendenti dalle forniture di cereali da parte dell’Ucraina. Dall’altro si tratta del primo patto sottoscritto dai governi di Mosca e Kiev dall’inizio della guerra.
Con l’accordo, è prevista l’uscita di circa 35 milioni di tonnellate di grano ucraino da Odessa e attraverso il mar Nero, con le parti che hanno aderito alla proposta di costituire un centro di coordinamento a Istanbul: decisivo per l’intesa il bilaterale tra Erdogan e Putin nei giorni scorsi a Teheran.
Il governo turco da tempo lavorava a un’intesa sul grano tra i due Paesi in guerra e aveva già lanciato una proposta di mediazione a inizio giugno. In compenso, l’Ucraina stava sperimentando vie alternative per far uscire dal Paese la sua produzione agricola, in particolare la rotta che risale il Danubio diretta verso l’Europa centrale.