Ieri il governo ha informato i capigruppo della Camera di voler stralciare l’articolo 10 della nuova legge sulla concorrenza relativo ai taxi e agli Ncc. Un compromesso della ormai ex maggioranza su uno dei temi che era stato più divisivo nelle ultime settimane.
La proposta, riporta La Stampa, è arrivata dal capogruppo del Pd Debora Serracchiani, a seguito della quale tutti i partiti si sono impegnati a non presentare emendamenti in aula in sede di votazione del ddl del prossimo lunedì.
I tassisti, dopo numerosi giorni di proteste e scioperi, possono festeggiare lo stralcio tanto agognato. I tassisti criticavano di promuovere la concorrenza anche per il conferimento delle licenze, ma anche quella indicazione di dover adeguare l’offerta dei loro servizi mediante uso di app web e piattaforme tecnologiche.
Nel frattempo, i sindacati hanno revocato l’ennesimo sciopero che era previsto in questi giorni: “Tiriamo un sospiro di sollievo per noi e per tutti gli utenti che si rivolgono a quello che dovrebbe essere un servizio pubblico essenziale” ha dichiarato Riccardo Cacchione di Usbtaxi.
Mentre restano contrari i consumatori: “Ancora una volta lo Stato italiano cede alle violenze e alle pressioni della lobby corporativa dei tassisti, dimostrando una debolezza che non ha eguali nel mondo” ha commentato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.