A seguito dell’approvazione del Temporary Crisis Framework da parte della Commissione europea, da domani parte la Garanzia SupportItalia di SACE: uno strumento messo a punto e previsto dal Decreto-legge 50/2022, per sostenere la liquidità delle imprese italiane danneggiate dagli impatti derivanti dalla crisi russo-ucraina e dall’intervenuto rincaro dei costi energetici.
Il quadro macroeconomico globale è profondamente segnato dalla guerra, con conseguenze che si ripercuotono non solo sull’aumento delle tensioni geopolitiche, ma anche sul rallentamento dell’approvvigionamento di materie prime e sul conseguente aumento dei costi per garantire la continuità delle attività produttive.
Con il Temporary Crisis Framework, riporta la nota della società, SACE è autorizzata a sostenere le imprese italiane danneggiate attraverso il rilascio di garanzie su finanziamenti fino al 31 dicembre 2022, nei limiti del plafond di 200 miliardi di euro di garanzie di Stato già stanziati dal Decreto “Liquidità” (aprile 2020).
Le imprese italiane, indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica, potranno quindi accedere ai finanziamenti garantiti da SACE, purché in linea con i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti.
I finanziamenti dovranno, conclude la nota, essere destinati a coprire costi del personale, investimenti, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda e capitale circolante.
“Con Garanzia SupportItalia rafforziamo il nostro ruolo al fianco delle imprese in Italia e nel mondo, a sostegno della competitività del Sistema Paese. Anche questa volta, SACE è pronta a mettere in campo tutte le sue competenze per sostenere la liquidità delle imprese italiane e per garantirne la continuità operativa” ha dichiarato Alessandra Ricci, Amministratore delegato di SACE.