Ieri in Turchia, ad Istanbul, si è tenuto l’incontro tra rappresentati russi e ucraini per sbloccare le 22 milioni di tonnellate di cereali destinate all’esportazione, ma bloccate nel territorio ucraino.
Secondo quanto riportato da Repubblica, si va verso l’accordo tra le due parti, con i russi che dovrebbero interrompere il blocco navale della contro l’esportazione del grano ucraino verso l’Africa e il Medio Oriente.
Il grano bloccato, andrebbe esportato entro breve, in quanto le grandi quantità rischiano di marcire all’interno dei silos a Odessa, considerando anche la produzione estiva del grano ucraino con una previsione di 50 milioni di tonnellate.
Le due delegazioni di militari russi e ucraini si sono incontrati grazie alla mediazione di Turchia con il presidente Erdogan – considerato affidabile da entrambe le parti – e delle Nazioni Unite e a quanto si apprende, ne è uscito un incontro “positivo”.
Dall’incontro è emerso che la Russia chiede il diritto di ispezionare le navi per accertarsi che non trasportino armi, mentre l’Ucraina chiede garanzie che i russi non usino i corridoi sicuri per un avvicinamento ai porti della nazione e che non attaccheranno le navi e i porti.
Il segretario delle Nazioni Unite Gutierres, ha dichiarato che l’accordo ancora non c’è, ma c’è un “raggio di speranza”.