Nei giorni tumultuosi per il trasporto aereo, tra scioperi, cancellazioni e bagagli persi, Ita Airways ha mantenuto la propria operatività, con un servizio sopra la media: nessuna cancellazione e solamente qualche ritardo.
A fare il punto sulla crisi del traffico aereo e sulla situazione delle compagnie, è l’ad di Ita Fabio Lazzerini, che in un’intervista a La Stampa dichiara: “Tutti noi, insieme al presidente, lavoriamo da luglio dell’anno scorso quando è arrivato il via libera di Ita e adesso siamo impegnati a gestire un’estate complicata”.
“La ripresa della domanda è stata più intensa del previsto, ma gli aeroporti europei sono largamente impreparati: Schipol, in Olanda, ha ridotto l’operatività, e il caos bagagli coinvolge Londra quando Parigi con ripercussioni su tutta Europa” dice l’ad.
Un caos derivante da una ripresa a picco: “Gli analisti non si aspettavano una ripresa così forte. Non ci sono precedenti: quindi mancano equipaggi – anche per colpa del Covid – e anche il personale negli aeroporti non si trova”.
E ora anche le compagnie low cost dicono di alzare i prezzi: “Hanno confermato che il modello low cost non è un modello low fare. Le tariffe si avvicinano sempre più a quelle delle compagnie tradizionali. È arrivato il momento di ridurre gli incentivi a queste compagnie”.
Infine, sul futuro di Ita dichiara: “Siamo nati a ottobre, siamo una start up. Abbiamo programmato l’ampliamento della flotta aerea e i risultati stanno arrivando: siamo passati da 15mila passeggeri al giorno e ad agosto arriveremo a 50mila”.