Nelle ultime settimane, ma con prospettiva per tutta l’estate, stiamo vivendo una vera e propria crisi del trasporto aereo: a causa di tagli e di mancanza di personale, molte compagnie sono costrette a cancellare e rimandare voli.
Anche in Italia, la situazione negli aeroporti non è rosea, tuttavia, non si registrano i clamorosi numeri di cancellazioni rispetto alla media europea.
A spiegarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini: “In Italia ci troviamo in una situazione migliore rispetto ad altri Paesi europei perché nei due anni di Covid abbiamo gestito l’emergenza prevedendo ristori per gli aeroporti e ammortizzatori sociali per chi è stato costretto a restare a casa”.
Ma non accade lo stesso fuori dall’Italia: “Lo stesso non è avvenuto in altri Paesi, che si trovano a gestire una crisi di personale. Il trasporto aereo ha una dimensione europea e internazionale, serve un’azione congiunta dei vari governi e della autorità di settore”.
E la situazione, per quanto possibile, sembra essere sotto controllo: “Siamo in costante contatto con l’Enac, l’ente per l’aviazione civile, per garantire il rispetto delle regole: dal rimborso ai viaggiatori per i voli cancellati alla riprogrammazione dei voli su altri vettori. Stiamo poi seguendo l’evoluzione delle vertenze nel settore. Convocheremo il ‘tavolo trasporto aereo’ per valutare con associazioni e sindacati possibili azioni per migliorare la situazione di un settore strategico” conclude il Ministro.