La fabbrica di Stellantis di Termoli entro il 2030 diventerà il terzo polo europeo delle batterie per auto elettriche del gruppo italo-francese, assieme a quello francese di Douvrin e tedesco di Kaiserslautern.
L’investimento – riporta il Corriere della Sera – sarà portato avanti dalla joint venture Acc (Automotive Cell Company) formata da Stellantis con Mercedes e Total che ammonta a 7 miliardi di euro, mentre dal governo arriveranno 370 milioni del Pnrr.
Il programma per l’impianto è stato illustrato dai sindacati: prevede una cessazione graduale della produzione fino allo stop definitivo nel 2024 per far partire la fabbrica da 40 Gigawattora nel 2026 e renderla a pieno regime nel 2030.
I sindacati, infatti, si dicono soddisfatti dopo l’incontro al ministero: “Bene la partenza e l’occupazione prevista per la Gigafactory di Termoli. Sarà necessario aprire un confronto per garantire le condizioni occupazionali, salariali e professionali che Stellantis nell’incontro ci ha assicurato”.
E concludono: “Il percorso purtroppo sarà lungo e per sua natura dovrà coinvolgere sia i Ministeri competenti sia la joint venture Acc, che come noto è formata dalla stessa Stellantis, da Total e da Mercedes”.