A commentare la tempesta economica dell’Europa tra guerra, la stabilità della politica e le mosse della Bce, ha parlato in un’intervista l’amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera.
Ai microfoni di La Stampa, commenta in primo luogo lo spread, arrivato a quota 248: “C’è una certezza, se sei il Paese più in rosso d’Europa, e le prospettive di crescita vengono meno, è difficile sostenere il costo del debito e gli investimenti che servono per ripartire”.
Poi, commenta l’ultima tornata elettorale: “Si conferma una certa stabilità di governo. Nei prossimi mesi si giocherà tutto sull’economia. L’equilibrio del Paese dipende molto dall’economia. Visto che lo scenario può peggiorare, rischiamo elezioni in cui sarà più difficile garantire la stabilità”.
E sul futuro dichiara: “Se non si cambia la rotta la crisi sarà molto severa” la soluzione “armonizzare le politiche europee, anche dalla Bce. Siamo in inflazione, ma l’elemento più importante è la fine della guerra”.
Poi, un commento su tassi e salari: “Alzare i salari significa favorire l’espansione del potere di acquisto. ma dato il deficit di produttività nei confronti degli altri paesi europei occorre muovere la leva fiscale cercando di non danneggiare la competitività”.
Infine, sugli obiettivi del Pnrr: “Non possono essere mancati, sarebbe una responsabilità gravissima per le forze di governo e del parlamento. I cittadini italiani hanno reagito bene alla pandemia, ora hanno una grande voglia di ripartenza”.
