L’ex Ministro dell’economia Giovanni Tria e il direttore generale per la Macroeconomia della World Bank Marcello Estevao sono intervenuti al festival dell’economia parlando dei rischi della recessione dell’economia globale.
Secondo i due economisti, l’economia globale sta peggiorando e segnalano crescita di fattori di rischio. Tuttavia per ora: “Non ci aspettiamo recessione per gli Stati Uniti e l’Europa” ha detto Estevao “anche se l’Europa sarà toccata maggiormente dallo shock energetico generato dalla guerra in Ucraina”.
“Andiamo comunque verso una situazione differenziata da Paese a Paese: in particolare i Paesi più colpiti saranno quelli più sensibili al rialzo dei tassi negli Usa e in Europa”.
Il Sole 24 poi, riporta anche le parole di Tria, che conferma: “Non ci sono previsioni di recessione, ma i modelli previsivi, derivati dagli analisti dei mercati finanziari, non stanno funzionando bene. Il rischio arriva soprattutto dai gravi errori di policy che stanno facendo i Paesi maggiori”.
Ad esempio, dichiara Tria, l’interruzione delle catene globali della produzione: “è uno degli effetti più dannosi della guerra in Ucraina perché non riparte il dialogo necessario per ricostituire le catene globali della produzione”.
Infine, sull’inflazione, Tria sposta l’attenzione sulla Bce: “è partita in ritardo perché non ha capito che l’inflazione non era temporanea, ma in parte strutturale. L’errore di valutazione ha portato a una politica corretta ma ora il problema è uscire dalle politiche espansive. Quindi la Bce è disposta a finanziare l’ulteriore debito, oppure questa responsabilità si sposterà sulle istituzioni Ue, facendo debito comune europeo a tassi più accettabili?”.
